PILI: AL VIA LA CLASS ACTION CONTRO ABBANOA

UNA GRANDE MOBILITAZIONE POPOLARE SENZA PRECEDENTI CHE RIGUARDA TUTTE LE FAMIGLIE SARDE

PRONTA LA GRANDE MARCIA PER L’ACQUA CHE TOCCHERÀ OLTRE 100 PIAZZE DELL’ISOLA IN 60 GIORNI

“La class action contro i conguagli di Abbanoa coinvolgerà ogni famiglia sarda. Si tratta della più grande azione giudiziaria collettiva mai messa in campo in Sardegna, una delle più grandi se non la più grande in Italia. Ogni sardo utente di Abbanoa ha il diritto di aderire alla class action per farsi restituire i soldi o per farsi annullare la bolletta dei conguagli 2005 -2011. Riguarda potenzialmente 750 mila sardi. Parte oggi una mobilitazione senza precedenti, con il coinvolgimento di centinaia di volontari, associazione dei consumatori, centro di Assistenza fiscale, commercianti e tanti Sindaci che hanno già aderito alla nostra mobilitazione. La macchina organizzativa parte oggi e nel giro di dieci giorni contiamo di poter individuare un centro distribuzione e raccolta in tutti e 377 comuni della Sardegna. Già da oggi sarà possibile scaricare il modulo di adesione dal sito del Movimento unidos.io con l’indicazione delle modalità di adesione. Una volta attivata la macchina organizzativa, subito dopo pasqua, faremo partire una grande marcia per l’acqua, che toccherà non meno di 100 piazze dell’isola. Una mobilitazione imponente che durerà sino all’ultimo giorno utile per consegnare le adesioni in Tribunale, fissato per il 26 maggio prossimo. L’obiettivo è non solo quello di far restituire ai sardi il maltolto di questa scellerata gestione di Abbanoa ma di riportare al centro del confronto un tema dirimente per lo sviluppo e la qualità della vita come l’acqua”.

Lo ha annunciato stamane nel corso di una conferenza stampa il leader di Unidos e Presidente del Comitato Promotore, Mauro Pili, indetta per illustrare le modalità di adesione alla class action e l’organizzazione che sarà attivata per raggiungere il maggior numero di sardi.

“La marcia per l’acqua da una parte servirà per far arrivare a tutti i sardi la proposta di adesione alla class action ma dall’altra avrà l’obiettivo di mettere in campo un’imponente azione di difesa del popolo sardo, sempre costretto a subire senza una reazione concreta e determinata. Questa volta i sardi si potranno avvalere di uno strumento inedito e straordinario come la class action. E’ la prima volta, infatti, che un Tribunale sardo, quello Civile di Cagliari, ammette un’azione di classe di questa straordinaria rilevanza. L’azione giudiziaria collettiva proposta da Unidos difeso dal prestigioso studio legale Ballero rappresenta l’unica possibilità sul piano giudiziario di far restituire i soldi a chi ha già pagato e cancellare le bollette dei conguagli a chi non le avesse pagate. L’azione giudiziaria collettiva prevista dalle normative italiane non consente, infatti, di estendere la decisione a tutti gli utenti. Potranno beneficiare della decisione finali dei giudici solo ed esclusivamente coloro che avranno aderito alla class action”.

“Si tratta di una sentenza storica – ha ribadito Pili - che per la prima volta ammette in Sardegna un’azione giudiziaria collettiva che riguarda praticamente tutte le famiglie sarde. L’ordinanza dei giudici civili, e quella della Corte d’appello che l’ha confermata, costituisce un vero e proprio macigno nei confronti della gestione di Abbanoa. Una decisione, quella dei giudici, senza precedenti per una partita dove in ballo ci sono 120 milioni di euro che la società intendeva portar via ai sardi attraverso i cosiddetti conguagli 2005 – 2011. I giudici hanno non solo ammesso la class action ma hanno sostanziato tutto il dispositivo con argomentazioni decisive sul piano del merito dell’azione collettiva proposta. Tutti i sardi che vorranno avere la restituzione dei soldi già pagati o vorranno essere esonerati dal pagamento dovranno, dunque, obbligatoriamente aderire alla class action. E’ un risultato straordinario non solo sul piano giudiziario ma rappresenta un valore ideale rilevante proprio perché per la prima volta i sardi potranno difendersi collettivamente da un sopruso gravissimo come quello messo in atto da Abbanoa che ha vessato in lungo e in largo i sardi”.

“L’ammissione della class action, confermata anche dal giudizio della Corte d’Appello di Cagliari sul ricorso di Abbanoa, conferma – ha detto Pili - la validità di tutte le argomentazioni proposte nella causa dallo studio legale Ballero che hanno consentito di mettere a segno un risultato storico per la Sardegna. La decisione dei giudici è stata, dunque, soppesata anche nel merito visto il peso della causa collettiva che si proponeva. Ora è giunto il momento di aderire alla class action”.

“Cercheremo di arrivare in ogni angolo della Sardegna – ha detto il leader di Unidos - cercando di coinvolgere tutti i sardi interessati anche attraverso il sostegno dei Sindaci e delle amministrazioni comunali, di ogni singolo rappresentante delle istituzioni, delle organizzazioni di categoria e le associazioni di tutela dei consumatori. Ci affideremo ai volontari che vorranno contribuire alla diffusione dell’adesione alla class action. Ci sono tante persone che hanno bisogno di essere sostenute e aiutate in questa adesione. E’ auspicabile che trovino il sostegno di tante persone sensibili e generose. L’adesione alla class action sarà gratuita e confidiamo nel sostegno di sponsor e sostenitori per portare avanti questa impegnativa e rilevante azione. Non si tratta solo di una bolletta da far cancellare, già di per se importante, ma la dimostrazione che i sardi hanno, collettivamente, la possibilità di farsi rispettare nei diritti contro i soprusi. Un’azione di difesa delle famiglie sarde – ha concluso Pili - per il rispetto dei diritti del Popolo Sardo”.