ADDORMENTATI E CONNIVENTI, SEMPRE LORO SONO

"Leggo oggi che l'assessore regionale agli enti locali della regione sarda esorta i parlamentari sardi a prendere posizione contro i tagli previsti nella manovrina all'esame della Camera. Assessore, mi faccia il piacere! Lasci perdere la gazzosa da quattro soldi con la quale non si scrivono i bilanci e tantomeno si recupera la dignità perduta. Se un assessore regionale, per giunta degli enti locali, rivolge questa esortazione il 26 maggio ai parlamentari sardi vuol dire che è e vive fuori dal mondo.E purtroppo lo sono anche coloro che gli danno fiato per raccontare frottole e balle solo per coprire negligenze e misfatti statali e regionali
nell'ordine:

1) il 25 aprile scorso feci una denuncia chiara ed esplicita sui tagli alle province sarde e agli enti locali contenuti nella cosiddetta "manovrina". Alcuni quotidiani nascosero la notizia, capita spesso, ma non me ne dolgo! La sintesi era questa: date i soldi a tutti tranne che alla Sardegna, avete tagliato 100 milioni e restituite 10! Silenzio assoluto di regione e non solo!

2) un mese dopo quella mia denuncia l'assessore regionale si sveglia e si rivolge ai parlamentari. Per fare cosa? Per modificare la manovra? si poteva fare un mese fa, quando lo denunciai io, non ora;

3) chi esorta ad azioni parlamentari il 26 di maggio non conosce i regolamenti e ignora anche il più elementare dei meccanismi di un voto di fiducia già annunciato alla camera: decreto immodificabile!

4) esorto io l'assessore a compiere un gesto eloquente: pubblicare l'elenco dei parlamentari sardi che voteranno la manovra che egli dice di non volere. Si accorgerà che a favore di quella manovrina ci saranno tutti i suoi compagni di partito! E la frittata è fatta. Chiacchieroni a Cagliari, proni a Roma!

5) e, infine, sappia l'assessore che esiste l'istituto del ricorso costituzionale alle leggi dello stato. Sarebbe molto più serio che anzichè rivolgere ridicole esortazioni ai parlamentari sardi informasse la giunta del suo intendimento dii impugnare il provvedimento: gli diranno non possiamo contrastare il partito e il governo del partito!

Lasci perdere assessore, alla pari di quello dei lavori pubblici che minaccia ridicoli sfracelli, non siete credibili! Non penserete mica che dopo tre anni di servilismo e manifesta incapacità di governo potrete recuperare qualche minima credibilità? Fateci il piacere!"

Lo ha detto il deputato di Unidos Mauro Pili replicando sul proprio profilo facebook alle esortazioni dell'assessore regionale degli enti locali.