PILI: ACCORDO FARSA CON LA PINOTTI, ENNESIMO IMBROGLIO PER COPRIRE GLI AFFARI CON LE LOBBY DELLE ARMI

NIENTE BONIFICHE, NIENTE LAVORO, NIENTE SVILUPPO

QUALCHE OMBRELLONE E L’ENNESIMO OSSERVATORIO

ACCORDO FUNZIONALE A COPRIRE I NUOVI AFFARI MILITARI SULLE SPALLE DELLA SARDEGNA

VIA LIBERA AI VILLAGGI MEDIORIENTALI A TEULADA, BOCCIATI DAL COMIPA, ATTI ALL’ANTICORRUZIONE

“Una farsa, come tante altre. L’accordo sottoscritto oggi in un circolo ufficiali di Roma, nemmeno la dignità del ministero, tra il presidente della Regione e il ministro della difesa è l’ennesima bufala di Stato contro la Sardegna e contro i sardi. Un accordo bluff che rimanda anche le partite più marginali ad un nuovo accordo attuativo da stipulare fra tre mesi, a parlamento e governo inesistenti. Non contiene un solo risultato degno di questo nome ma frattaglie e fantomatici impegni futuri destituiti di ogni concretezza e fondamento. Emerge in tutta la sua gravità ancora una volta il servilismo di Pigliaru agli ordini di partito e dei generali ansiosi di realizzare in Sardegna l’ennesimo affare di Stato. Sono ridicoli i 2,5 ettari di terreno che passerebbero alla regione a Porto Tramatzu. Roba per qualche ombrellone e qualche sdraio. Una cessione fantomatica perché tutto abusivo e costruito senza alcun tipo di autorizzazione. Così come altre strutture che dovrebbero passare automaticamente senza bisogno di accordo proprio perché da tempo inutilizzate e quindi soggette al transito automatico al patrimonio della regione in attuazione dell’art.14 dello Statuto. E’ scandaloso che non si parli di alcun tipo di bonifica e di risarcimenti. Un governo che ha innalzato le soglie di inquinamento senza colpo ferire con una regione supina e silenziosamente complice. Dietro la fretta di questo accordo dell’ultim’ora c’è però l’ordine dall’alto di far passare la realizzazione a Teulada di due villaggi di guerra, uno mediorientale e uno mitteleuropeo, marchiati Vitrociset, un affare da 20 milioni di euro su complessivi 90. Un accordo vergognoso con un baratto scandaloso della Sardegna. Via libera che mi consente di trasmettere tutto all’autorità nazionale per l’anticorruzione considerate le modalità con le quali si sta operando.” Lo ha detto il deputato di Unidos Mauro Pili intervenendo sull’accordo sottoscritto tra il ministro della Difesa e il presidente della Regione.
“Il via libera della regione al progetto di nuovo cemento e nuovi affari era stato bocciato dal Comipa tre giorni fa, in modo inaspettato, ma l’accordo con il ministro siglato stasera assegna al progetto un lascia passare sovraordinato. Un’imposizione con il via libera supino di Pigliaru. Ovviamente appalto secretato, per le solite imprese, con affidamento a trattativa privata e diretta. Il progetto verrà di fatto reso eseguibile con le “speciali” misure di sicurezza, ovvero senza alcuna autorizzazione. Sarà realizzato in regime di trattativa privata con un contratto del 2010 del Ministero della Difesa, con le società degli ex generali, tra i quali l’ex capo di Stato maggiore della difesa Mario Arpino, già presidente della società Vitrociset che ha stipulato il contratto per realizzare a Teulada i villaggi Mediorientali e Mitteleuropei. La stessa società che nascondeva proprietà e un miliardo di dollari nei paradisi fiscali dei Caraibi. Un’operazione sulla carta da 20 milioni di euro, con nuove e imponenti volumetrie in un’area Sic, Sito di interesse Comunitario. L’accordo svendita di Pigliaru non solo non limita il peso delle servitù militari ma continua a farle pesare a danno dello sviluppo e del rispetto ambientale. Di questo nuovo affare di cemento non si sa niente in termini di occupazione e di gestione. Un progetto che conferma non solo l’atteggiamento arrogante del ministero della difesa ma che rappresenta l’epilogo di una trattativa blanda e destituita di qualsiasi concreta volontà della regione di scalfire la posizione del ministero della Difesa. Tutti giochi legati agli intrecci societari e internazionale dove fanno da sfondo nemmeno troppo nascosto gli ex generali, se è vero come è vero che questo progetto è nato sotto la presidenza di Vitrociset di Mario Arpino, che da Capo di Stato maggiore della Difesa, prima dell’esercito è andato a guidare proprio la società che si accinge a scaraventare cemento e nuovi insediamenti nell’area di Teulada. Nel Sulcis è vietato fare un solo albergo, mentre con i potenti mezzi degli ex generali tutto diventa possibile. Un’operazione politica davvero scandalosa. E’ ridicolo l’accordo di oggi perché baratta qualche metro di spiaggia in meno da bombardare e qualche giorno in più di tranquillità per i bagnanti a fronte del rinnovato assenso all’occupazione della Sardegna e della sua devastazione ambientale. Quest’accordo – ha concluso Pili - è la conferma di una Regione totalmente al servizio e prona al ministero della Difesa. Di un presidente della regione inadeguato, capace solo di eseguire silenziosamente gli ordini del ministro della Difesa”.